23 lug 2013

COLLANA CROCHET/UNCINETTO + PERLE e BUSTA di carta "fai da te" (DIY)


Ecco un'altra delle mie "bozze", in attesa da marzo di essere postata (me ne mancano ancora due da farvi vedere)!
Quante "corse" ho fatto in quel periodo o_O

Ma vengo subito alla creazione: è, appunto, una collana a crochet/uncinetto che avevo lavorato per fare un regalo di compleanno ad una mia cognata.
Ho pensato di lavorarla con un filato un po' grosso ma leggero e fresco, in modo da non risultare pesante e ho scelto una tinta mista beige-bianco in modo che potesse usarla su più capi di abbigliamento (almeno spero!) 




mi sono divertita a pensare ad una chiusura "particolare" (che si possa tenere anche davanti su un lato) con perle sporgenti -mezze pive- che ho anche cucito in altre parti della collana per renderla più luminosa


poi ho preso della carta da pacchi, l'ho messa doppia per ottenere una buona consistenza, l'ho piegata in modo da formare una busta e ... con qualche punto fantasia + punto dritto colorato + zig zag + nastro cucito doppio per nascondere una marca
ho impacchettato il regalo!


Vi posso già dire che è stata gradita ... visto che il compleanno è passato da un pezzo =)

Buona settimana!!!

Silvia



21 lug 2013

FOTO della DOMENICA - 21.7.2013


Nella notte tra il sabato e la terza domenica del mese di luglio a Venezia si festeggia da 5 secoli, per ricordare un'altra scampata epidemia di peste, quella del 1575-1577: è la festa del Redentore

notte piena di festa e di colore
in attesa dei fuochi d'artificio





Con queste foto
partecipo all'iniziativa 
foto della domenica - una proposta di Bim Bum Beta

Buona settimana a tutte/i!!!!!

A domani =)

Silvia

20 lug 2013

PROGETTI per PROPOSTA ESTATE RAGAZZI 2013: come riciclare cartoncino-cartoncino ondulato-cravatte

Ancora riciclo di vasetti dello yogurt, di cravatte, di cartoncino liscio e cartoncino ondulato MA questa volta io ho solo predisposto le basi perché loro hanno realizzato i bracciali e poi ... libero sfogo alla fantasia dei bambini presenti alle attività estive nel Patronato (no photo)! 



C'è stato chi ha pensato di fare una base per bracciali 
chi, invece, li ha fissati e ha creato un allegro contenitore arricchito di perle-perline-fiocchi e ... qualche tocco di pittura un po' "sbavato" ;-)


sono stata molto contenta di vedere cosa è venuto fuori dalla loro fantasia e poi ... mi hanno fatto venire qualche bella ideuzza da sviluppare!!!



Infine, nei giorni in cui sono stata con bambine e bambini delle elementari (ops ... della scuola primaria) 
abbiamo anche realizzato

gli "acchiappasogni" o dreamcatcher
per i quali mi sono ispirata alla proposta 
delle fantasiosissime Fatine de Le Fate del feltro

riciclo di cartoncini e perle
cui abbiamo aggiunto dello spago per realizzare le ragnatele e penne e piume di colombi, gabbiani eee di fenicottero rosso =D


Per chi non conoscesse questa significativa tradizione indiana, dico che gli indiani, quando nasce un bambino, intrecciano dei rami flessibili (salice), formando un cerchio (l'universo-il ciclo della vita) nel quale intrecciano i fili di una "ragnatela". Così vengono catturati i sogni di tutta una vita: quelli belli infilati tra le perline, quelli brutti portati via dalle piume degli uccelli.

Sarebbe un bellissimo dono benaugurante  per TUTTI!!!

A presto!

Silvia

18 lug 2013

HO FATTO L'ACETO!!!!!!!


Carissime/i, come vi ho già detto, nei mesi scorsi ho creato molto ed ora, giorno dopo giorno, vi faccio vedere cosa ho fatto.

Tra le novità da raccontavi, ho da dirvi che anche il "settore casa" è stato coinvolto nelle -in questo caso- sperimentazioni =)

PREMESSA d'OBBLIGO (se volete potete saltarla ma vi perdete qualche curiosità sulla sottoscritta ;-) )
Fin da quando andavo ai campi scout, avevo imparato che non era necessario usare una esagerata quantità di detersivo per lavare le nostre pentole e gavette ... c'era anche la sabbia del torrente che poteva venirci in aiuto. INOLTRE, come scout che "amano e rispettano la natura" dovevamo lasciare il posto "meglio di come lo avevamo trovato"!
Beh, mica era semplice, ma i nostri capi ci avevano insegnato a ragionare: raccogliere il più possibile con il pane gli avanzi di sughi e cibi, mettere le bacinelle al sole con l'acqua prelevata dal torrente (in modo che diventasse calda), aggiungere terriccio del torrente al -poco- detersivo che dovevamo usare, versare in una buca l'acqua sporca e sciacquare.
Ho insegnato a fare lo stesso quando ero io capo. Adesso molti gruppi si dotano di rubinetterie e altre comodità MAAA nella mia mente è rimasto il ricordo dello scosciare dell'acqua tra i sassi, la temperatura gelida delle acque e le nostre risate.

Fatta questa doverosa premessa, vengo al dunque raccontandovi che era da un po' che pensavo di farmi io un anticalcare, per evitare di acquistarlo, data la sicura dannosità dei suoi componenti.
Mi imbatto nel sito di Veggie - La regina del sapone  QUI, che si occupa, però, anche di altro e leggo una ricetta per come fare un ACETO da SCARTI di FRUTTA da usare come ammorbidente.
Premesso che io non uso ammorbidenti, mi ha comunque incuriosito per due motivi: il riutilizzo di scarti di frutta e la possibilità di usarlo anche come anticalcare, viste le note proprietà dell'aceto.

Ho adattato la sua ricetta alla capienza del contenitore che avevo a disposizione  e della quantità di bucce a disposizione:

DOSI (adattate)
200 gr. di scarti di frutta (buccia e torsoli di me-pere-pesche-ananas-uva, a seconda della stagione. Qualche pezzo di buccia di agrumi. Non di banane)
25 gr. di zucchero bianco
750 gr. di acqua da rubinetto (le volte successive, dato che avevo già l'aceto commestibile, ho usato acqua piovana)

PREPARAZIONE
Ho lavato gli scarti a pezzi dopo averli lavati.
Ho misurato la dose esatta di acqua e l'ho versata nel recipiente in vetro, ho aggiunto lo zucchero e ho cercato di scioglierlo un po' mescolando.
A questo punto ho unito gli scarti e, senza avvitare completamente il coperchio -così che possa avvenire la fermentazione- ho atteso 6 giorni, girando con un cucchiaio di legno almeno 1 volta al giorno.
La schiuma che apparirà è normale. 
Trascorsi i 6 giorni ho filtrato il liquido in un colino a maglie fitte. L'ho trasferito provvisoriamente in una terrina e nel frattempo ho lavato il contenitore in vetro.
Ho versato nuovamente l'aceto (nella foto vedete che anche il colore dell'aceto è leggermente variato), chiuso ma non avvitato il coperchio e atteso 2 settimane durante le quali ho girato di tanto in tanto, con un cucchiaio di legno.
A questo punto l'aceto è pronto per essere travasato in un contenitore adatto ( Veggie giustamente suggerisce una tanichetta perché lei parla di grandi dosi fatte subito, ma io, al mio primo tentativo ho preferito travasarlo in un altro contenitore in vetro e successivamente l'ho suddiviso in spruzzini).
Per travasarlo in questa fase ed essere certi di non avere nel liquido anche frammenti di frutta è necessario filtrarlo attraverso un tovagliolo piegato in 4 e non forzare assolutamente il passaggio del liquido, piuttosto sciacquare il tovagliolo sotto l'acqua, riposizionarlo pulito e procedere con pazienza.
Per ulteriori precisazioni sugli usi e caratteristiche vi rimando a Veggie.

Bene: detto-fatto e ora basta con le parole, vi mostro le foto MAA aggiungo che ORA da quell'aceto io HO anche PRODOTTO L'ACETO DI VINO ... COMMESTIBILE e ne sono ORGOGLIOSISSIMA!!!!!!!!!!!!!




Ecco l'aceto di frutta, dopo essere stato filtrato 2 volte (questa volta ... lettura da destra a sinistra!)

ed eccolo in azione sul vassoio che ho sotto lo scolapiatti che ... a volte mi dimentico che esista e lo si vede anche dai miei (primi) tentativi di pulirlo usando una paglietta di acciaio (ero appena sposata e moooolto imbranata!)



aceto in azione ...


vassoio pulito eeeeee ...


rubinetteria splendente!!!!!!
INFINE, ecco il mio barilotto per l'aceto di vino da usare a tavola.
Ho potuto farlo perché, da quell'aceto di frutta era "nata" la cosiddetta mare dell'aceto. Un'amica che ha vigneti ed è anche lei appassionata di "cose naturali" mi ha procurato il barilotto eeeee ...


la prossima volta che ci incontreremo, le farò gustare il MIO ACETO!!!!!!!!!
( ho cercato di fotografare all'interno la "mare" maaaa non ne sono stata capace, forse riuscite ad intravvederla in alto a sin: è di forma tonda )


Buona serata, buona cena e ... a domani!

Ciao ciao =)

Silvia




16 lug 2013

RICICLARE JEANS: BRACCIALE (tutorial)


Quando taglio la parte finale di jeans per rifare l'orlo all'altezza giusta, mi rimangono sempre i due pezzi di tessuto con l'orlo originario: NON li butto certo via!!!

Siccome i miei figli vivono in jeans, nel tempo ho accumulato tanti di questi pezzi e a marzo (complice qualche pensierino da fare alle nipotine) ho provato ad utilizzare SOLO L'ORLO

N.B.: per chi capitasse qui per la prima volta oggi, è utile sapere che nel mese di luglio ogni giorno (quasi) pubblicherò qualche creazione-esperimenti e foto fatte nei mesi precedenti in cui non ho avuto tempo per postare. Ecco il motivo di riferimenti al passato =)



Ho realizzato un braccialetto mettendo insieme "perle di jeans" e perle di Murano (perle veneziane che in realtà si chiamano mezze pive*) 

Le perle di jeans sono facilissime da realizzare: ho utilizzato le parti di orlo tagliate fino alla cucitura, ne ho ricavato dei pezzi lunghi 6cm. (la lunghezza può variare a seconda della grandezza della "perla" che si vuole ottenere e a seconda dello spessore dell'orlo) li ho arrotolati su se stessi e li ho fissati con fili colorati (in questo primo esperimento ho utilizzato fili da cucitura ma proverò anche con quelli da ricamo, più grossi e "lucidi")

Ho iniziato ad infilare, su filo di nylon, le "perle di jeans" alternandole con le mezze pive in modo che si notassero le parti colorate



infine ho chiuso con un anello di mezze pive attraverso il quale far passare una perla di jeans più piccola delle altre


Che ne dite?
Come primo esperimento a me è piaciuto ma è migliorabile e poi ... devo fare anche collana e orecchini!

Attendo pareri e nel frattempo vi auguro una buona settimana =)

A domani!

Silvia

* mezze pive: assieme a conterie veneziane e con le pive vere e proprie lunghe 2cm, venivano utilizzate per realizzare frange per lampade-lampadari e abiti in particolare nel periodo Liberty. 
Ve ne avevo accennato QUI perché il mio uso di perline nasce ... grazie ad una lampada con frange rotte, regalo di mia nonna! ... prima o poi vi farò vedere le diverse "produzioni" realizzate negli anni a partire da quelle famose perle ;-) 

14 lug 2013

FOTO della DOMENICA - 14.7.2013


Trasparenze e Presenze
Flussi e Riflussi

oppure

semplicemente ...


come sono stata fortunata ad avere con me la macchina fotografica mentre fluttuava, lungo un rio, questa morbida medusa ;-)

e anche ...



strano MA VERO ... qualche volta l'acqua del mare, al Lido di Venezia

PUO' ESSERE così ...meravigliosamente ... TRASPARENTE!!!

Con queste foto
partecipo all'iniziativa 
foto della domenica - una proposta di Bim Bum Beta


AUGURO a chi passerà da qui
una serena-soleggiata-riposante
DOMENICA =)

A domani!

Silvia



13 lug 2013

CASETTA delle BAMBOLE/DOLLS HOUSE (fai da te) for LIDDLE KIDDLES - MATTEL 1967



Siete state bambine creative e sognatrici?
Avete avuto un'amichetta del cuore con cui giocare e creare?
Io sì!
E se avete bimbe o conoscete delle bimbe "creative", questo è un post che fa per loro!
Oggi vi accompagno nella "visita" alla casetta delle bambole/dolls house che avevo fatto nel ... lontano 1969 (eh sì, con alcune di voi che passate di qui a leggere ho certamente dai 10 ai 20 anni di differenza ma la creatività ... ha età???)

Anche questo è uno dei post che è da tempo in attesa di essere sistemato e pubblicato infatti, come potete già vedere, le foto non le ho scattate a Venezia, ma sul terrazzo della casa di vacanza a San Zeno di Montagna (un luogo magico ... un ponte tra il Lago di Garda e il monte Baldo di cui certamente vi parlerò). 
Spero abbiate la pazienza di seguirmi fino alla fine del post, che è un po' lungo maaa -spero- interessante e curioso ;-) 

La casetta, come potete vedere, è stata conservata intatta lungo i "secoli" :P
qui ve la mostro con tutte le sue stanze




ecco, ora possiamo "entrare" in ciascuna stanza: potete vedere da vicino come sono state trasformate le scatole da scarpe =)
* carta da regalo diventata tappezzeria e pavimento
* scatoline varie trasformate in armadi
* coperchi che diventano puff e ... telefono
* bordi di sacchetti del pane che diventano mantovane per tende
* Chiodini Quercetti che si trasformano in appendiabiti
* palline di elastici per capelli che diventano lampada e lampadario




* piccoli lettini, micro bottigliette, micro-bambolotto, micro-maschera,  tavolino, fasciatoio, cagnolino, 
* scatoline di cartone e di plastica che diventano televisore, ripiani, tavolino
   


* ancora scatole che questa volta si trasformano in lavatrice, frigorifero, lavello, pensile da cucina
* ancora coperchi di plastica che diventano wc e cestello di lavatrice (non lo vedete ma vi assicuro che c'è!!!)


Se siete arrivate fin qui e non siete ancora ... uscite dalla casetta ;-) allora, potete vedere da vicino alcune stanze


* lo avete visto il rubinetto? e le tendine di tulle trattenute da nastrini? e la scopina? e il portauova nel frigorifero?
* e le maniglie dell'armadio in camera? e il tappetino ai piedi del letto? E' IL PRIMO LAVORO ALL'UNCINETTO/CROCHET CHE HO FATTO! e la cappelliera da Paris?


Stiamo per avviarci all'uscita (ma vi devo anche far conoscere la "padrona" di casa, eh!)
* micro-tappo di campioncino di profumo che si è trasformato in telefono (di quelli con la ruota e i numeri da girare ... OVVIAMENTE!!!)
* rubrica telefonica (da 1cm e 1/2x1cm) con micro-pagine cucite assieme
* opera d'arte alla parete (=D =D =D)
* maniglia della porta d'ingresso da un fermaglio a becco


E la padrona di casa dov'è???
Eccola, lei si è trasferita con me a Venezia e ritorna nella sua casetta solo in estate =)
Viene dall'America. Mi è stata regalata dai miei genitori ed è "nata" 2 anni prima della sua casa.
Gli arti hanno un'anima in metallo e si piegano (a dire il vero ormai si piegano solo le braccia, le gambe no ... ci ho giocato troppo!) l'altezza è 8 cm 



E questa è l'immagine che ho trovato in internet sul sito http://dollreference.com/kiddles1966.html 
tappetino, vasca da bagno, ciabattine, pettine e spazzola sono  nel bagno della dolls house -guardate bene- ... la confezione di talco (vuota) invece, chissà che fine ha fatto!
Mattel Poco Kiddle 3518 insaponato Siddi bambola 1967

Allora, vi è piaciuto questo tour in mezzo ad uno dei miei giochi preferiti?????

Avete capito che io sono una RICICLONA da SEMPREEEEEEE???????????
GRAZIE per avermi seguita fino in fondo al post!

Baci e abbracci.
A domani =)

Silvia

12 lug 2013

FIORI e FOGLIE a crochet/uncinetto (riciclo di sacchetti di plastica)


Perché non usare del semplice filato di cotone o di lana o di rafia etc etc etc?

Beh, il motivo c'è se ho scelto di lavorare a crochet/uncinetto dei fiori e foglie riciclando sacchetti di plastica: il motivo sta nel dove li dovevo usare.
Avete presente cosa sono le altane a Venezia?
Sono terrazze sui tetti. Io ho la fortuna di averne una e, a dire il vero, è il luogo che io amo di più della mia casa: sa di libertà, di natura, di luce!!!

Ritorno subito a parlarvi di questi fiori e foglie. Li ho fatti per decorare la parte finale di strisce di tessuto che trattengono le tende, che, ovviamente ... stanno sempre fuori, non riparate, anzi ... sono proprio loro che ci salvano dall'eccessivo sole QUINDI ... dovevo trattarle bene!!!

Ecco una visione d'insieme, frontale


una visuale un po' allargata


e un particolare


Vi siete, per caso, accorte che le foglie non sono a crochet come vi avevo detto?????????????? Qui sono con riciclo di bottiglia di plastica MAAA l'insieme non mi convinceva, QUINDI ...


stessa altana, simile angolatura, diversa la composizione floreale in centro tavola e DIVERSE le foglie: ecco quelle a crochet/uncinetto!!!



Che ne dite??? 
Io sono molto soddisfatta del mio "regalo" per le tende e anche di aver ri-usato alcuni sacchetti di plastica -tagliati a strisce- poi unite a formare un gomitolo =)
N.B.: questo progetto è da 2 anni che aspettava di essere postato e finalmente ha visto anche lui la "luce" =D

A domani ... con un post che spero vi faccia sorridere e anche un po' "stupire"!

Silvia

11 lug 2013

COLLANA a CROCHET/UNCINETTO con riciclo cravatte e ... vasetti dello yogurt


Scusate se torno ancora a parlare di Total Pink e del mio viaggio a Faenza MAAA ... sono stati la molla che mi ha fatto "creare" ben 4 progetti diversi!
da non dimenticare che vi "ammorberò" ancora con questo argomento perché mi mancano da condividere ancora delle foto ... particolari ;-)

Ecco l'ultimo progetto:
dato che c'era in programma una cena, ho voluto pensare a qualcosa di un po' elegante da indossare su un tubino nero.

Potevo fare a meno di riciclare?
Potevo fare a meno dei "miei" vasetti dello yogurt?
Potevo fare a meno del crochet/uncinetto?
CERTAMENTE NOOOOOOOOO

e quindi ... ecco il risultato:



Qui mi sono fotografata proprio a Faenza: sullo sfondo "il riposo del guidatore", in basso a dx la borsa con riciclo di ombrello, in basso al centro ... i miei piedi che indossano "Tocco di Lìllà Pink-Crochet Shoes" e salendo verso l'alto della foto ECCO la collana PinkBolle  (uncinetto/crochet e riciclo) più che collana, è un pendente su girocollo in acciaio, ma a me piace chiamarla così :P e che, indubbiamente, vedete meglio qui




Ancora riciclo di (parti) vasetti dello yogurt, di anelli vari di metallo e plastica rigida (erano sulle confezioni di liquido salino, quando ancora usavo le lenti a contatto annuali), qualche gugliata di filati vari, qualche ritaglio di seta di cravatte, qualche paillettes e perlina 

et voilà


"Collana - PinkBolle "

L'ho usata a maggio, a giugno, a luglio (devo proprio andare a tagliarmi i capelli, vedoooooo) ... mi sa che per agosto me ne farò una simile ma con tinte diverse ;-)

A domani!

Silvia



9 lug 2013

COME RECUPERARE/RINNOVARE SCARPE ROVINATE/VECCHIE


E con questa sono arrivata alla terza "produzione" per affrontare "preparata" l'evento Total Pink a Faenza!
beh, per chi non si ricordasse ... sto sempre parlando di ciò che non vi ho fatto vedere nei mesi passati  

Cominciamo dal basso (e domani arriverò in alto!) per farvi vedere come ho recuperato/rinnovato, come ho ridato vita, ad un paio di scarpe -ballerine- che non portavo da tempo perché le avevo un po' rovinate =( 

Ovviamente erano pink-glicine ;-)
Ecco la parte rovinata


ho cominciato da un po' più in là con un fiore a crochet/uncinetto e un bottone


poi ne ho aggiunti altri, con BOTTONI ricavati dal manico di un ombrello



fino ad arrivare così



a dare nuova vita a quel paio di scarpe ...

ora pronte per una allegra serata in compagnia =)

A domani!

Silvia

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