Terza domenica di Avvento.
Tutti ci stiamo preparando per il Natale ... alcuni anche per la fine del mondo ;-)
In questa domenica volevo ricordare Tò (che qualche mese fa è tornato in Guinea Bissau) e tanti altri bambini africani ma anche no, che fanno fatica ad avere una vita "normale"
volevo ricordare le loro famiglie
le tante persone sensibili che hanno incontrato sul loro cammino
volevo ricordarmi di essere una persona fortunata
e ricordarmi che quello che resterà, nei cuori di chi ci passa accanto, sarà
solamente l'attenzione, il tempo, il sorriso donati e ricevuti.
"Bissau: Tò, al centro. con i compagni di scuola" |
Vi lascio con alcune parole scritte da mia sorella, quando Tò è stato accompagnato a casa dai suoi genitori:
"Tò è stato visto dal cardiologo che lo ha trovato bene, gli ha fatto un'ecocardio e pensa, nel prossimo mese, di ridurre i farmaci. Noi abbiamo potuto vederlo via computer ed è stata una grande gioia.
Abbiamo capito meglio anche la sua situazione familiare. I genitori di Tò non vivono assieme perchè non hanno i soldi per avere una casa. Adamà (il padre) vive in una stanza, mentre la madre vive con la sua famiglia di origine assieme a Tò.
Purtroppo è una situazione comune in un paese dove a volte manca anche il necessario.
Questo ci ha fatto riflettere sul nostro mondo occidentale. Noi abbiamo il necessario, l'utile e anche il superfluo e spesso ci lamentiamo. Ci sono popolazioni alle quali manca anche il necessario, anche l'indispensabile per vivere una vita dignitosa. Quello che facciamo per loro non è carità ma un atto di giustizia. Tutti hanno il diritto di vivere una vita degna e felice. E noi, che siamo stati certamente più fortunati, possiamo fare molto. Voi lo avete fatto e lo state facendo ancora. E di questo vi ringraziamo veramente di cuore."
Abbiamo capito meglio anche la sua situazione familiare. I genitori di Tò non vivono assieme perchè non hanno i soldi per avere una casa. Adamà (il padre) vive in una stanza, mentre la madre vive con la sua famiglia di origine assieme a Tò.
Purtroppo è una situazione comune in un paese dove a volte manca anche il necessario.
Questo ci ha fatto riflettere sul nostro mondo occidentale. Noi abbiamo il necessario, l'utile e anche il superfluo e spesso ci lamentiamo. Ci sono popolazioni alle quali manca anche il necessario, anche l'indispensabile per vivere una vita dignitosa. Quello che facciamo per loro non è carità ma un atto di giustizia. Tutti hanno il diritto di vivere una vita degna e felice. E noi, che siamo stati certamente più fortunati, possiamo fare molto. Voi lo avete fatto e lo state facendo ancora. E di questo vi ringraziamo veramente di cuore."
Con il desiderio -nel mio piccolo- di poter fare sempre qualcosa per chi si trova in situazioni difficili, vi auguro tanta Pace e Serenità e ringrazio di cuore chi ha seguito la vicenda di Tò (anche QUI e QUI ...).
Buona domenica e a presto!
Silvia
Onorevole il tuo post a ricordarci come siamo tutti più fortunati, anche in un periodo difficile come questo, rispetto a molte altre persone anche della nostra nazione e di popolazioni di altre nazioni che non hanno niente e sopravvivono a fatica. Ciao Cri : )
RispondiEliminagrazie Cristina!!! In effetti ho pensato sia ad amiche/i che in queste settimane hanno perso il lavoro ma possono ancora contare su famiglie e amici per sentirsi sostenuti, sia a persone che vivono in luoghi in cui è sempre estremamente difficile vivere ... in conclusione io mi sento fortunata!
EliminaUn abbraccio!
Hai ragione, e lo si capisce maggiormente quando si perde il lavoro che nonostante tutto c'è chi sta peggio.
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