21 apr 2012

NOTIZIE finalmente ... dalla GUINEA BISSAU!


Carissime/i, 
vi riporto notizie della Guinea Bissau (il Paese di origine di Tò - per chi non ne fosse a conoscenza può cliccare QUI) e, ho scritto nel titolo la parola finalmente perché, essendo uno dei Paesi più poveri al mondo, voi probabilmente avrete sentito le ultime notizie politiche solo ieri MENTRE è dal 12 di aprile che lì c'è stato un COLPO DI STATO! 

Vi lascio alle comunicazioni ricevute da mia sorella e famiglia (dal 13 al 17 aprile)

Queste sono le prime notizie giunte in Italia:

(AGI) Bissau - Militari armati sono scesi per le strade di Guinea-Bissau e hanno preso il controllo della radio nazionale. Lo rendono noto testimoni oculari nel Paese che proprio oggi aveva annunciato uno slittamento del secondo turno delle elezioni presidenziali al 29 aprile mentre sono ancora in corso le operazioni di voto del primo turno. Al ballottaggio sono andati il premier uscente Carlos Gomes Junior, che ha ottenuto quasi il 49% dei voti,e l'ex presidente Kumba Yala, che ha avuto poco piu' del 26% dei consensi. I militari hanno anche circondato la strada dove risiede il premier iniziando a sparare granade e hanno occupato la sede del partito di maggioranza. Intanto l'opposizione ha invitato tutti i cittafini a boicottare le elezioni del secondo turno .
Avrebbe dovuto aver luogo il secondo turno delle elezioni presidenziali al 29 aprile mentre sono ancora in corso le operazioni di voto del primo turno. Al ballottaggio sono andati il premier uscente Carlos Gomes Junior, che ha ottenuto quasi il 49% dei voti,e l'ex presidente Kumba Yala, che ha avuto poco piu' del 26% dei consensi. I militari hanno anche circondato la strada dove risiede il premier iniziando a sparare granate e hanno occupato la sede del partito di maggioranza. Intanto l'opposizione ha invitato tutti i cittadini a boicottare le elezioni del secondo turno .

Queste le ultime notizie:

(AGI) - Bissau, 13 apr. - I militari che hanno annunciato ieri di aver preso il potere in Guinea-Bissau, hanno arrestato il premier uscente, Carlos Gomez Junior. Lo ha reso noto la moglie, precisando che e' stato fermato nella notte quando e' rientrato a casa a recuperare alcuni oggetti. Anche il presidente, Raimundo Perreira, secondo alcuni media locali, e' stato arrestato. I militari armati di kalashnikov e granate hanno occupato giovedi' sera la radio nazionale e la sede del partito di maggioranza, procedendo all'arresto di diversi politici di primo piano. Una fonte militare ha rivelato che i politici fermati erano stati condotti al quartiere generale dell'esercito ad Amura, poco distante da Bissau, vicino alla costa. Il golpe e' stato duramente criticato dall'Ecowas, l'organismo che riunisce le 15 nazioni dell'Africa occidentale.
Il Portogallo di cui il paese africano e' un ex-colonia ha chiesto di "porre fine alla violenza e ha invocato il rispetto delle leggi".
Nella loro terza dichiarazione, i militari hanno spiegato che il golpe e' una risposta a un "accordo segreto" tra la Guinea-Bissau e l'Angola. I militari questa mattina hanno pattugliato incessamente le strade della capitale, allestendo posti di blocco vicino al ministero dell'economia e della giustizia e alla sede del partito della maggioranza. Circa un centinaio di giovani che manifestavano davanti alla casa di Gomez in segno di solidarieta', sono stati dispersi dai militari. 

Abbiamo sentito per telefono il papà di Tò e un altro amico, che ci hanno confermato che la situazione è grave. L'aeroporto è chiuso e, per ora, nessuno può entrare o uscire dalla città.
I militari pattugliano le strade e la gente ha molta paura. La situazione è molto incerta.

Vi chiediamo di unirvi a noi nella preghiera per questa popolazione martoriata. Speriamo che torni presto la stabilità e la pace. Noi cercheremo di tenervi informati sulla situazione.
Grazie ancora per il vostro sostegno. 
A presto
Maria, Fabio, Elisabetta, Francesca, Federica e Tò

ED ECCO UN ALTRO AGGIORNAMENTO (14 aprile):
Carissimi, eccovi le ultime notizie. 
L'unico giornale italiano che ne parla è l'Avvenire.

AFRICA
Bissau, potere ai militari
Manette al capo dello Stato
​«Ho sentito spari ed esplosioni di granate intorno alle 19,45 di giovedì. La residenza di Carlos Gomes Junior non è distante, stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho provato ad avvicinarmi ma le strade erano chiuse dai militari, sono riuscito a stento ad arrivare alla sede della nostra radio, che come le altre non può però trasmettere per un divieto imposto dai golpisti». È la voce di padre Davide Sciocco, missionario del Pime, a raccontare all’agenzia Misna qualche dettaglio dell’ennesimo colpo di Stato che sta sconvolgendo la Guinea Bissau, al centro di una nuova lotta di potere a pochi giorni dal ballottaggio delle presidenziali.

L’unica nota positiva è che finora non si segnalano vittime dopo il putsch effettuato dai militari l’altra sera. Non si segnalano scontri, ma ieri molti negozi nella capitale Bissau sono rimasti chiusi mentre i soldati pattugliavano le strade. Il presidente ad interim Raimundo Pereira – in carica da gennaio, quando è morto il capo dello Stato, Malam Bacai Sanha – e il primo ministro Carlos Domingos Gomes Junior sono stati catturati dai golpisti. «Siamo stati assaliti a colpi di bazooka e siamo stati obbligati a battere in ritirata», ha dichiarato un poliziotto presente davanti all’abitazione di Gomes Junior.

Le operazioni sarebbero guidate dal capo dell’esercito, Antonio Indjai, già implicato in un golpe contro Gomes junior nel 2000. Nelle scorse settimane l’omicidio del colonnello Samba Djalo e la messa in fuga dell’ex capo di Stato maggiore José Zamora Induta (uomini entrambi vicini a Gomes) sarebbero stati messaggi precisi indirizzati dai militari al premier.

Ieri i golpisti hanno spiegato di aver agito non per ambizione di potere ma a causa di un «documento segreto», secondo il quale le forze armate rischiavano di essere attaccate da «forze militari straniere» per volontà del governo di Bissau. Con tutta probabilità il riferimento è alla missione militare angolana attualmente in corso nel Paese. In serata, poi, i golpisti hanno convocato una riunione con tutti i partiti per «trovare una via politica per uscire dall’attuale situazione», con l’obiettivo di «un rapido ritorno alla normalità».

Il golpe è avvenuto mentre il piccolo Paese africano sulle rive dell’Atlantico si preparava al secondo turno delle presidenziali, fissato per il 29 aprile. Gomes junior (quasi il 49% dei voti al primo turno) era considerato favorito rispetto al leader dell’opposizione, Kumba Yala (26% dei consensi). Yala aveva lanciato un appello al boicottaggio del voto, denunciando una serie di irregolarità. La settimana scorsa, l’Angola ha ritirato la promessa di fornire 30 milioni di dollari nell’ambito di un programma di riforma della sicurezza che avrebbe provveduto a finanziare le pensioni di migliaia di militari. Ex colonia portoghese, la Guinea Bissau è sempre stata instabile dopo l’indipendenza nel 1974 tanto che nessun presidente è mai riuscito a completare il suo mandato.

La storia del Paese è segnata da successivi colpi di Stato e continue tensioni fra il governo e i militari, sulle quali influiscono anche i traffici di cocaina proveniente dal Sudamerica. L’Unione Africana ha sottolineato che «non accetterà alcuna presa di potere per via anticostituzionale» e il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha «condannato con forza» il golpe. Ma sono minacce deboli. Tanto che negli ultimi quattro anni questo è il sesto golpe che si registra in Africa Occidentale.

Paolo M. Alfieri

INFINE L'ULTIMO AGGIORNAMENTO RICEVUTO (17 aprile):
Carissimi,
ecco le ultime notizie dalla Guinea Bissau.


Il colpo di stato in Guinea-Bissau ha ricevuto diffusa condanna internazionale, tra cui la Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP).

Dopo una riunione dei ministri a Lisbona nel giorno di sabato, il CPLP ha deciso di proporre una forza d'intervento con l'approvazione delle Nazioni Unite e le sanzioni contro i singoli truffatori. 
Vi sono state due manifestazioni spontanee e pacifiche in Bissau contro il colpo di stato, disperse con la forza.
I militari hanno proibito ogni manifestazione e hanno assicurato che puniranno duramente chi non rispetterà tale divieto.
E' la prima volta che la gente si ribella alla presa di posizione dei militari e che anche le forze internazionali condannano questo ennesimo abuso di potere.
La gente cerca di portare le famiglie fuori dalla capitale perchè la situazione si può evolvere solo in due modi: o i militari retrocederanno e tutto tornerà come prima, oppure potrebbero intervenire truppe straniere per riportare l'ordine. Ma questo significherebbe la guerra.

I militari hanno chiuso le pompe di benzina e le banche. Gli ospedali si ritrovano anche senza farmaci e cibo. Per fortuna alcune persone generose stanno provvedendo.

La situazione, come vedete, è ancora incerta.
Continuiamo a pregare perchè si trovi al più presto una soluzione pacifica.

Tò sta meglio, continua i suoi controlli e la diminuzione dei farmaci. E' un bimbo solare e vivace. Averlo con noi è una gioia anche se spesso è faticoso.

A presto Maria, Fabio, Elisabetta, Francesca, Federica e Tò


QUI vi ho riportato le notizie che mi sono state inviate, da condividere con tutti, in realtà la situazione è complessa: 
ci sono un'altalena di governi fragili da anni, la presenza di trafficanti di droga e notizie distorte riguardo all'Angola MAA ... l'avere conoscenza di altre forme di governo, la presenza di volontari e il sostegno dei guineesi all'estero, stanno facendo sì che la popolazione si stia "ribellando" ai militari.

Io spero sempre in un MONDO MIGLIORE e vi saluto sperando che la situazione evolva al meglio per tutti, compreso per Tò, che possa ritornare dalla sua famiglia e per altri bimbi che possano venire in Italia ad essere operati!!!

A presto =)
Silvia
 


2 commenti:

  1. Risposte
    1. immagino tu capisca benissimo Marta! Comunque sembra che tutto possa rientrare nella normalità. Spero di avere BUONI aggiornamenti prossimi =)
      Ciao ciao

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